La Internet Content Rating Association (associazione per la classificazione del contenuto Internet) è un’organizzazione indipendente, senza fini di lucro, fondata nella primavera del 1999 da un gruppo di società e associazioni internazionali leader nel settore Internet. La missione di ICRA consiste nello sviluppo, nell’implementazione e nella gestione di un sistema di autoclassificazione su base volontaria accettabile a livello internazionale, che offra agli utenti Internet di tutto il mondo la possibilità di scegliere di limitare l’accesso a contenuto da essi ritenuto dannoso, in particolare per i bambini.
Il sistema di etichettatura ICRA rappresenta l’evoluzione del precedente sistema RSACi ed è il risultato di un ampio sforzo di consultazione internazionale che ha coinvolto nomi di spicco del mondo accademico e degli affari.
ICRA ha alcuni dipendenti distribuiti in uffici negli Stati Uniti e in Europa.
4.2 Ho appena trovato un sito offensivo, perché non è etichettato?
Un equivoco frequente è che la Internet Content Rating Association classifichi essa stessa i siti Internet. In realtà ICRA si limita a fornire un sistema di classificazione, il quale viene utilizzato dagli autori di pagine Web per classificare ed etichettare i propri siti. ICRA non assume un ruolo censorio e non formula giudizi di valore su alcun sito. Il nostro sistema consente agli autori di pagine Web di aggiungere al proprio sito un’etichetta contenente una descrizione obiettiva. Spetta agli utenti formulare un giudizio di valore nel momento in cui scelgono di consentire o meno l’accesso a tali siti. Poichè l’utilizzo delle etichette ICRA è volontario, naturalmente non tutti i siti ne contengono. Tuttavia tali etichette sono presenti in molti siti, i quali condividono la nostra convinzione che l’etichettatura volontaria rappresenti il modo migliore per proteggere i minori da materiale potenzialmente offensivo e per tutelare la libertà di espressione su Internet.
Perché un autore di pagine Web dovrebbe preoccuparsi di etichettare il proprio sito? Consideriamo due casi estremi:
- Se un sito non contiene alcuno degli elementi descritti nella nostra matrice, l’organizzazione o la persona responsabile del sito avrà interesse a etichettare il sito stesso in modo che l’accesso non venga bloccato.
- Se un sito contiene materiale destinato a un pubblico adulto, d’altra parte, l’organizzazione o la persona responsabile del sito avrà interesse a utilizzare le etichette per bloccare l’accesso ai minori, consentendolo invece agli adulti. Gli autori di tali siti sono in grande maggioranza più che propensi a fornire questo tipo di protezione. A parte le considerazioni morali, si riduce in tal modo la pressione sui governi per l’emanazione di leggi che bandiscano i loro siti. I webmaster di siti per adulti sono tra i più convinti sostenitori di ICRA.
Se ci si imbatte in materiale che si ritiene possa essere effettivamente illegale, ad esempio pornografia infantile, ci si può rivolgere ad altre organizzazioni per segnalare il sito. Un’informazione importante è l’ubicazione fisica del sito. Se si ritiene che il sito sia ospitato negli Stati Uniti, un primo punto di contatto utile è il National Center for Missing and Exploited Children (centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati). Se la giurisdizione è europea, si può cominciare visitando il sito di INHOPE, un’associazione che ha lo scopo di combattere i contenuti illegali in Internet.
Prima di contattare una di queste organizzazioni, tenere presente che “offensivo” è diverso da illegale.
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